The voyage of the Unnamed vessel

Partenza da Genova per andare a Tabarca a caricare grano e altro da Tabarca a Genova.  L'8 settembre avviene la partenza da Genova per andare a Tabarca a caricare grano e altro da portare a Genova. Stefano Lomellini manda anche 8 passeggeri da Genova a Tabarca. Sosta ad Arenzano per fare scorta di provviste per il viaggio. Il 14 mattina nel canale [probabilmente tra Corsica e arcipelago toscano] si scopre una caravella che insegue la nave. Ci si rifugia 2 giorni nel golfo di San Fiorenzo, fino al 15. Il 17 sopra il capo Rosso si avvista un altro vascello grosso che inizia ad inseguire la nave a vele e remi. Si investe in terra per sfuggire alla cattura, mentre la caravella nemica spara cannonate e moschettate. Avvicinandosi alla nave, i corsari mandano in acqua la loro lancia per l'inseguimento. La nave del dichiarante spara cannonante e altro per respingerla. La lancia torna alla caravella. L'equipaggio della nave arriva a terra con lo schifo, senza riuscire a salvare nulla se non 15000 lire in 6 sacchetti, 12 archibugi e la roba dell'equipaggio. Il capitano salva anche 28 pezze che usa per pagare il passaggio e il vitto dei marinai e passeggeri. Si impegnano anche 6 archibugi per farsi prestare 100 lire dal commissario di Calvi. Le 15000 lire sono prese dal luogotenente di Vico, Giuseppe Giovo, nonostante le proteste dell'equipaggio. La nave viene presa dai corsari.