The voyage of the San Antonio da Padova

Carico di merci ignote da Genova per Cadice e di argento e pezzi da otto da Cadice per l'Inghilterra. Nel viaggio fino alle vicinanze dell'isola di Wight il capitano e il pilota hanno un brutto rapporto perché il pilota sembra non rispettare i termini del loro patto. Il 12 aprile all'aurora ci si trova vicinissimo a terra. Il capitano viene chiamato dai marinai e impreca contro l'equipaggio. Chiama a sé suo figlio e Giovanni Massone camerotto, vanno in stiva e mettono in salvo le borse d'argento che si possono salvare, oltre ai sacchetti di pezzi da otto reali. Una parte viene distribuita tra i marinai. Poi vengono recuperati anche i soldi ottenuti a Cadice per i noli delle merci, dei passeggeri e dei 'disturbi'. 5 barre d'argento vengono tenute dal figlio del capitano e da Giovanni Massone, con 2 soldati della nave messi di guardia. Il capitano dice oltre alle 5 barre d'argento aveva anche una sua scatola di gioie. Il testimone riferisce di non aver mai visto la scatola di gioie. Si sbarca a terra e il capitano chiede indietro i soldi dati in custodia. I marinai fuggono immediatamente. Il capitano si dirige ad una casa del posto con il testimone, dove trovano molte persone venute dal castello della zona. Parte dell'argento viene sequestrato dal governatore, mentre il capitano con parte delle persone a bordo va a Londra e consegna l'argento salvato al mercante destinatario.